WELCOME TO MIAMI! Città dalle mille tentazioni dove i sogni diventano realtà

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Puro concentrato di energia in cui convivono le più interessanti avanguardie del panorama contemporaneo internazionale, dalle meraviglie per foodies alle spiagge incredibili, dal distretto dell’arte e design ai locali super cool, passando per terrazze con viste mozzafiato: tutto questo è Miami

La sua vicinanza a New York, un clima estivo perenne e gli eventi di portata internazionale come l’Art Basel, l’Ultra Music Festival e la FitBit Marathon, hanno condotto numerosi brand di moda e design a riconsiderare in tempi più recenti il capoluogo costiero più cool a Sud Est degli USA dopo i fasti degli anni ’80 e ’90. Miami, area metropolitana più popolata della Florida, è un mix di tante realtà diverse, ognuna con una sua precisa individualità, che nel complesso danno vita a qualcosa di unico: il luogo ideale per una vacanza con la V maiuscola, nel segno del divertimento, cultura, sole, mare, arte, natura, savoir vivre, innovazione, lusso americano e atmosfera caraibica. In altre parole Miami da qualche anno è assolutamente «The place to be», il posto dove bisogna essere.

Se fino ad oggi infatti per la maggior parte delle persone Miami significava Miami Beach, vale a dire quella zona che si concentra da Est a Ovest fra Washington Ave e Ocean Drive, passando per l’infinita Collins Ave, oggi non è più così. In questo ultimo decennio si sono diffuse in città installazioni d’arte su larga scala, architetture futuriste, luoghi espositivi inconsueti e spazi riqualificati che sono diventati parte del paesaggio disegnando un nuovo skyline illuminato dal perenne sole della Florida. La città di Miami si divide fondamentalmente in due aree: quella più interna della città vera e propria di Miami e Miami Beach, famosa per le sue spiagge sconfinate lungo la celebre Ocean Drive, il lungomare di Miami Beach, cuore pulsante della città, letteralmente tappezzato da Hotel e sempre affollato di gente che ne popola la miriade di ristoranti e locali.

Visitando la città si ha la percezione di trovarsi perennemente in una VIP section. Il vento esotico che soffia prepotentemente tra i grattacieli e le meravigliose architetture Art Déco sono di certo un invito ad esplorare la città, punto di incontro tra gli Stati Uniti e i Caraibi. Partendo dal cibo si può dire che Miami offre una varietà di possibilità inaspettate divenendo per chi la vive una vera e propria bandiera del multiculturalismo tropicale che si può ritrovare in ogni angolo di ogni quartiere, girovagando per la città. Da non perdere ci sono sicuramente le specialità pan-asiatiche che hanno da tempo consacrato la città della Florida come uno dei paradisi foodies più amati nel mondo. Un locale del tutto originale è la Huahua's Taqueria, a Miami Beach, dove a tutte le ore del giorno e della notte si gustano deliziose specialità messicane, dai nachos ai tacos alle paletas. Anche i migliori amici a quattro zampe qui sono ben accolti: per i cani ci sono sempre pronte una ciotola d'acqua e qualcosa da sgranocchiare. Sempre a Miami Beach un indirizzo eccellente per degustare una buona cena è STK Miami, una delle migliori steakhouse della zona. Niente a che vedere con i posti tipicamente americani dove si mangia carne alla griglia; in questo caso infatti l'ambiente è chic e raffinato, frequentato da clienti giovani, le bevande sono di ottimo livello e si cena avendo come sottofondo una playlist scelta da un dj professionista. Se ci si trova a Miami è d’obbligo fare un salto al ristorante Sugar il cui indirizzo è ben noto in città, come testimonia la coda che tutte le sere si forma davanti all’hotel per accedere al rooftop. Al 40° piano, viene servita un’ottima cucina orientale, dalla Thai alla cinese, e soprattutto si può godere di una vista sulla baia e Miami Beach che ben giustifica la lista d’attesa.

Esplorando la città fuori dai luoghi consueti e ripresi svariate volte grazie alle tante pellicole cinematografiche, si scoprono le realtà più varie, come per esempio l’Art Déco District.

L’Art Déco District è una tappa fondamentale per comprendere l’architettura eclettica e lo spirito cosmopolita della città. Questo quartiere di South Beach ospita la più grande collezione di architettura Art Déco del mondo: più di 800 edifici di importanza storica, collocati principalmente lungo Ocean Drive, la famosa strada che, protetta dagli innumerevoli palmeti, corre parallela al mare.

Nato a Parigi, questo stile architettonico, che a Miami ha assunto una forma del tutto originale, con le sue linee tipiche caratterizza alberghi e case degli anni '20 e '30 del secolo scorso: è il cosiddetto Tropical Déco che, alle geometrie essenziali del modello europeo, ha aggiunto motivi tropicali come palme, orchidee, alligatori, fregi, stucchi, oppure oblò e parapetti che ricordano delle navi. Come dall'altro lato dell'Oceano, originariamente anche a Miami la maggior parte delle costruzioni d'epoca era bianca, ma negli anni '80 del secolo scorso ben 150 sono state ridipinte con colori sgargianti dal designer Leonard Horowitz, creando molte polemiche tra i puristi dell’architettura. A South Beach è possibile anche dedicarsi allo shopping lungo Lincoln Road, zona pedonale con negozi, ristoranti, caffè e gallerie d'arte: il luogo ideale per dedicarsi agli acquisti e fare people watching.

Altro luogo iconico è il News Cafè, fulcro di South Beach (SoBe). Definirlo bar-caffè è davvero limitativo. Aperto 24 ore su 24, è il posto ideale per fare colazione leggendo il giornale o ascoltando musica di Vivaldi. Tra i clienti storici si annovera anche il celebre stilista Gianni Versace, recatosi a fare colazione presso questo caffè prima di essere assassinato sulla via del ritorno a Casa Casuarina, la sua villa a un centinaio di metri di distanza, oggi trasformata in un esclusivo hotel con ristorante. Si parte poi dall'Art Déco Welcome Center e si cammina per un paio d'ore alla scoperta di architetture molto interessanti, come per esempio il Beacon Hotel, il Colony Hotel, il Leslie Hotel, e gli originalissimi osservatori dei bagnini che, dalla tinte sgargianti, rimandano con il pensiero a navicelle spaziali arrivate da un pianeta alieno. Tra gli Hotel più celebri si può scegliere di pernottare presso l’East Miami, del gruppo Swire Hotels, società cinese con investimenti immobiliari per svariati bilioni di dollari negli States, e che ha ora il suo epicentro sulla East Coast, e precisamente a Brickell, cuore di quel financial district che fino a poco tempo fa era animato solo di giorno, fra le rush hour di ingresso e uscita dagli uffici, di banche e compagnie allocate in grattacieli di cristallo, e che ora pullula di cantieri e hotel di lusso. Accanto all’hotel, si accede al nuovo Brickell City Centre, mall di griffe di lusso che, insieme alle boutique dei vicini Mary Brickell Village e Merrick Park, pare voglia fare concorrenza al Design District. Dall’altra parte dell’isolato, ci si imbatte nel W Miami Hotel, del prestigioso gruppo Marriott, il cui stile architettonico richiama quello di Dubai: accerchiato da yacht e velieri che con 2 o 3 alberi sfilano animando lo skyline della città, al cinquantesimo piano dell’hotel è possibile godere di una meravigliosa vista dal rooftop lounge con tanto di piscina da cui il panorama si estende da downtown fino alla baia. Strepitoso di notte per ballare e straordinario di giorno per rilassarsi a suon di musica chill out.

Per chi desidera solo l’eccellenza a pochi passi può scegliere di soggiornare presso il lussuoso Mandarin Oriental. Altra grande new entry di Downtown è l’SLS Brickell, disegnato da Yabu Pushelberg e, grazie a opere di Fernando Botero e Fabian Burgos, questo hotel è fra i più cool in città. Il quartiere di Brickell quindi è un vero concentrato di lusso e business a tutti i livelli che ha però anche un’anima cultural-artistica. Da qui si arriva in pochi minuti all’American Airlines Arena e all’Adrienne Arsht Center, i più grandi palcoscenici in città, e anche al Pamm, il Perez Art Museum Miami e infine al Frost Science, ossia il museo delle scienze intitolato a Patricia e Philip Frost, trasferito nel Museum Park, vicino al Pérez Art Museum Miami, rivoluzionaria struttura che vanta un planetario 3D e un acquario all’avanguardia in cui è possibile osservare moltissime specie marine e tipologie di squali. Questo museo contribuisce a fare di quest'area di Downtown uno dei poli culturali più importanti della città. Oltre a 140 mostre interattive, il museo attuale è dotato di un sistema di proiezioni laser e musica rock. Salire fino in cima vale assolutamente la pena per ammirare lo skyline di Miami Beach dalla Biscayne Bay.

Altro quartiere assolutamente da visitare è quello di Wynwood che, con i suoi Wynwood Walls, è un vero e proprio museo a cielo aperto con una incredibile proposta di 40 murali e capolavori street art creati da giovani artisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali Shepard Fairey, diventato famoso per il manifesto Hope, utilizzato durante la campagna elettorale di Barack Obama nel 2008. Decisamente underground questo quartiere accoglie più di 100 gallerie d’arte. Alcune delle opere d'arte si possono ammirare stando tranquillamente seduti ai tavolini del Wynwood Kitchen & Bar, ristorante che propone ottimi piatti dai sapori e dai profumi latino-americani.
 

Tra le decine di gallerie, magazzini e spazi espositivi di Wynwood, da non perdere è di certo la Rubell Family Collection, una delle più importanti e ampie collezioni private di arte contemporanea, con opere di artisti del calibro di Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Damien Hirst, Jeff Koons e Andy Warhol. Vale una vista anche la Margulies Collection, nota per le mostre di fotografie e arte contemporanea. Sempre a Wynwood un posto dove iniziare bene la giornata è il Panther Coffee, frequentato da gente divertente e stravagante: artisti, nerds e amanti del fitness con fisici scultorei in perfetto stile beach lifestyle. Il wi-fi è free, ci sono prese di corrente per i computer e, quando gli zuccheri calano, si può rimediare con ottimi succhi di frutta, muffin giganti e tantissimi tipi di caffè come quello alla vaniglia, alla cannella o in tanti altri gusti insoliti. Spostandosi di un paio di isolati cambia completamente scenario: si entra infatti nel super stylish Design District, il quale cela locali di richiamo come il celebre Estefan Kitchen, tra i più recenti ristoranti della pop star Gloria Estefan. Più che un quartiere il Design District è un cantiere a cielo aperto, cuore pulsante della creatività di svariati architetti del XXI secolo; infatti, oltre ad iconici e storici brand delle grandi maison di moda che da tempo possiedono qui i loro showroom, da Louboutin a Bulgari, da Tiffany a Loewe, da Tom Ford a Max Mara, da Christian Dior a Fendi, così come le più importanti marche di design e arredo da Holly Hunt a Knoll, il 50 per cento degli edifici è ancora da costruire.

 

Se ci si trova in quest’area è d’obbligo una sosta a Palm Court, una piazza sulla quale si affaccia un bellissimo edificio di vetro dalle sfumature azzurre, progettato dal grande architetto giapponese Sou Fujimoto. Di fronte a questa costruzione c'è un vero capolavoro architettonico che protegge l'ingresso ai parcheggi sotterranei: la Fly's Eye Dome, ardita cupola geodetica disegnata nel 1965 da Buckminster Fuller, architetto, filosofo e inventore americano. Poco distante, come un fil rouge che collega passato e presente, America ed Europa, si erge il busto di Le Corbusier, uno dei più grandi innovatori dell'architettura del ‘900.

La sequenza di vetrine presenti nel Design District non tralascia nessun brand di lusso confermando questa zona come una di quelle più note per lo shopping del mercato globale. A Miami gli stimoli all’acquisto si ritrovano un po’ ovunque. Persino a Little Haiti, appena più a nord. Spostandosi ancora più a nord, si può attraversare il JFK Caseway facendo rotta su North Beach. Alle estreme propaggini settentrionali di Miami Beach e dei 21 km di Collins Ave, nota anche come State Road A1A, si entra in un altro mondo ancora, l’ennesimo nuovo volto di Miami, dove il lusso è la normalità: Bal Harbour.

 

Qui per gli amanti dello shopping è imperdibile una sosta presso l’Aventura Mall, centro commerciale di vaste dimensioni, ma al tempo stesso raffinatissimo. L'edificio che lo ospita ha un'area di 241.000 metri quadrati, si sviluppa su tre piani e offre al pubblico marchi internazionali di alto livello, ristoranti, un teatro, sfilate di moda e un farmer's market settimanale. Questo quartiere ricorda molto un set hollywoodiano, con enormi ville da sogno ombreggiate da palme, con gigantesche piscine perfettamente in linea con il lifestyle di Miami, tra pool party e clubbing, con supercar e hypercar che si susseguono per le strade del quartiere facendo da cornice ad un quadro lussureggiante lambito da una marina privata con yacht dai tre piani in su. Insomma, un buen retiro per billionaires, dove trova spazio anche il Ritz-Carlton, che prosegue nel vicino quartiere di Sunny Isles, altra isola felice, nel nome e nella sostanza.

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Qui, infatti, grazie alla famigerata famiglia Trump, sono sorti luoghi da sogno come l’Acqualina Resort & Spa on the Beach, di fronte a Sunny Isles, che tra le varie peculiarità che contraddistinguono questa struttura, possiede anche la riproduzione esatta della cupola del Duomo di Amalfi sopra il faraonico ingresso. Un omaggio al lifestyle italiano, che si annovera tra le varie passioni di casa Trump, è presente anche all’interno della hall, rifinita di preziosi mosaici in pieno stile romanico antico, e nella gastronomia proposta all’interno del suo gourmet restaurant Il Mulino New York, gemello dell’omonimo e famoso ristorante newyorchese. Altro fiore all’occhiello è la Espa: con quasi 2.000 metri quadrati di spazi dedicati a massaggi e trattamenti di relax e remise en forme questo luogo incantato è un vero paradiso dei sensi. Altro grandioso progetto legato a questa struttura è il The Estates at Acqualina, vale a dire un real estate di appartamenti e ville sorto poco distante dall’edificio primario e definito come «the finest of the world». La struttura presenta infatti una hall sfolgorante by Karl Lagerfeld, interior design firmato Fendi, Bugatti e Trussardi, salotti ocean view con pianoforti in coccodrillo da decine di migliaia di dollari e cucce per i cani “limited edition” in radica da 20.000 $. Una ventata d’aria fresca per gli amanti del lusso estremo!

 

Altro quartiere del tutto originale e che non può mancare lungo il tour di Miami è quello di Little Havana. Quest’area cela delle vere e proprie attrazioni imperdibili. Sembra proprio un pezzetto della Isla Grande trasferito in terra americana; passeggiando lungo Calle Ocho, l'arteria principale del quartiere, infatti, è difficile sentir parlare in inglese. La lingua ufficiale qui è lo spagnolo, tramandato di generazione in generazione da più di un milione di dissidenti politici cubani fuggiti in questo lembo della Florida dopo la rivoluzione di Fidel Castro nel 1959. Oggi in tutta la Miami Dade County, la contea della quale Miami è capoluogo, vivono circa 800.000 cubano-americani, di cui è facile incontrare quelli più anziani presso il Maximo Gomez Park, affacciato proprio su Calle Ocho, dove si riuniscono tutti i giorni per giocare a domino.  

 

Sulla stessa via, oltre alla Walk of fame, ovvero le stelle di marmo incastonate nel marciapiede che ricordano celebrità cubane, imperdibile è anche una visita alla fabbrica di sigari Club Tobacco Cigar Co. Fuori, seduto su una sedia, il proprietario, Don Pedro Bello, è ormai una vera e propria istituzione locale. Impossibile non riconoscerlo, con i suoi occhiali scuri, il cappello da cowboy ben calato sulla testa e una guyabera bianca in lino. 

 
Sempre in Calle Ocho, si può fare una sosta golosa all'Azucar Ice Cream, una sorta di boutique del sorbetto dove è possibile assaggiare le più incredibili varietà di gelato: zucca, cannella, crème caramel, olio d’oliva e atre. Davvero originale! Per una pasto fugace invece è consigliato fare tappa in uno dei tanti caffè e ristoranti sulla strada, tra cui l’Exquisito e il Versailles. In particolare quest’ultimo è il ristorante cubano più famoso del mondo. In questo luogo si può vivere una vera e propria esperienza culinaria del tutto unica e memorabile. Imperdibili le zuppe, i piatti di pesce o di carne, come la ropa vieja, uno stufato a base di manzo, peperoni, cipolla, pomodori, spezie, accompagnato da riso bollito. Ci sono anche pietanze più leggere come il classico cuban sandwich, a base di prosciutto, maiale arrosto, formaggio, senape e sottaceti. Per gli amanti della movida è possibile anche concludere la giornata a ritmo di danze latino-americane presso l’Hoy Como Ayer oppure al Ball & Chain.
 
Altra attrazione da non perdere è il PAMM, il Pérez Art Museum Miami: simboleggia la Miami crocevia tra  cultura e arte del Nordamerica e quelle del Centro - Sud del Continente. Progettato da uno degli studi architettonici più famosi del mondo, Herzog & De Meuron, lo spazio espositivo offre una splendida vista sulla baia e su Downtown, il centro della città, e ha una caratteristica che lo rende unico: infatti grazie ad avanzate tecniche orticole, sulle pareti esterne crescono piante tropicali che agiscono da schermo contro il sole e il calore, rendendo possibile una gestione più ecologica della temperatura interna. Esteso su una superficie di 32.000 metri quadrati, il museo ospita collezioni e mostre di arte contemporanea, un negozio, un caffè e spazi per le attività didattiche. Un altro museo da vedere è assolutamente il Wolfsonian, ospitato in un edificio dell'Art Déco District: all'interno sono esposti più di 120.000 oggetti per la casa, mobili, arredi, tessuti, libri rari e pezzi di design del periodo compreso tra il 1885 e il 1945. Una vera e propria enciclopedia del periodo tra la Rivoluzione industriale e la fine della Seconda guerra mondiale. Dirigendosi poi fino a Coconut Grove, si può ammirare un'altra “perla" di questa città eclettica: il Vizcaya Museum and Gardens, una splendida villa in stile rinascimentale italiano. Costruita nel 1916 per volere dell'industriale James Deering, ha una vista stupenda sul mare e ospita mobili e oggetti antichi di valore inestimabile. Molti gli echi della classicità, come un tavolo romano di 2.000 anni fa che si trova nella sala da pranzo e un treppiede della stessa epoca collocato all'interno del salone Rinascimento. Anche i giardini della villa, con statue e fontane in pietra, creano scenografici giochi d’acqua e valgono sicuramente una sosta.
 

Nei diversi quartieri di Miami, non si trovano però solo luoghi di interesse per gli adulti. Molte sono anche le attrazioni per le famiglie con i bambini. Una delle più popolari è il Miami Seaquarium, sull'isola di Virginia Key nella Baia di Biscayne, dove negli anni '60 è stata girata la famosa serie con il delfino Flipper. Qui grandi e piccini possono nuotare con i simpaticissimi mammiferi acquatici o avere incontri ravvicinati con i pesci tropicali, le razze, i lamantini e le tartarughe marine. Durante la giornata poi ci sono anche spettacoli per il pubblico che hanno per protagonisti leoni di mare, orche assassine e, naturalmente, gli immancabili delfini. Molto divertente anche il Miami's children museum che ospita diverse strutture a misura dei più piccoli, incluso uno studio televisivo e un supermarket in miniatura. A Watson Island c'è il Jungle Island, un parco zoologico tropicale interattivo che propone vari tour per vedere da vicino alcuni degli animali più rari e affascinanti della Terra.

 
Alla Zoo Miami, uno dei più grandi del mondo e l'unico degli Usa situato in una zona dal clima subtropicale, ci sono più di 2.000 animali ospitati in ambienti che riproducono i loro habitat naturali. Dal Bayside Market Place, a Downtown, partono le mincrociere per visitare la Biscayne Bay, inclusa la circumnavigazione di Star Island, dove ci sono splendide ville affacciate sull'acqua che appartengono a  VIP ultra famosi, da Sylvester Stallone a Julio Iglesias e a Gloria Estefan.
 
Gli amanti della natura dovrebbero dedicare almeno una giornata alla visita dell'Everglades National Park, un enorme ecosistema, Patrimonio Unesco, esteso su circa 600.000 ettari e costituito da paludi di mangrovie e giungla subtropicale bagnate dalle acque del fiume Kissimmee. Ricchissime la flora e la fauna locali: qui crescono una cinquantina di piante sconosciute in altre parti della Terra, vivono circa 350 specie di uccelli, 500 tipi di pesci, dozzine di specie di mammiferi e rettili.  All'interno del parco si possono noleggiare canoe o kayak o si può partecipare a visite guidate in barca. Volendo, si può anche pernottare all'interno della riserva naturale in campeggio o dormendo in un chickee, l'abitazione tipica degli indiani Seminole, che ancora vivono nel sud della Florida. Per i veri temerari che decidono di vivere l’emozione di un tour in airboat nelle paludi delle Everglades il massimo dell’adrenalina la possono percepire avvistando i temibili alligatori che bivaccano lì attorno. Un altro importante luogo naturalistico nei pressi di Miami è il Biscayne Underwater National Park che, come si intuisce dal nome, si sviluppa principalmente sott'acqua. Anche in questo caso si possono noleggiare canoe e kayak o prenotare visite guidate su barche dal fondo trasparente o, ancora, dedicarsi ad attività di diving e snorkeling: coralli, pesci tropicali, aragoste di roccia, spugne, delfini, tartarughe marine, razze, e polipi nuoteranno poco distanti.
 

Per vivere un tour baciato dal sole tra le spiagge da non perdere si annoverano sicuramente Virginia Key, Bill Baggs Cape Florida State Park, Haulover Park, South Beach e l'imprescindibile cittadina di Surfside, paradiso per le tartarughe e i bagnanti. A South Beach in particolare si può scegliere di trascorrere le giornate restando comodamente sotto l’ombrellone o adagiati comodamente sui “lettoni” oppure passeggiare lunga la riva fermandosi per uno scatto vicino alle torrette dei lifeguard progettate dopo l’uragano Andrew da alcuni artisti che le hanno rese un simbolo a South Beach. Perfette per gli scatti su Instagram!

 

Miami, con le sue palme altissime, le spiagge mozzafiato, il mare cristallino e le feste a tutte le ore del giorno e della notte, resta una delle mete turistiche più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo. Metropoli che ha vissuto lo splendore, e che per anni è stata scenario di eccessi, per molto tempo è stata anche sottovalutata, considerata una meta popolata da arricchiti e festaioli che ovviamente ancora oggi la frequentano ma che ormai non costituiscono più l’unico pubblico della città.

Miami oggi è una città eterogenea, una mecca di arte e design, un puro concentrato di energia in cui convivono culture latine e le più interessanti avanguardie del panorama contemporaneo locale ed internazionale. Impossibile quindi resistere alla tentazione di passare una settimana nella calda capitale della Florida!

 

 

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